Controllo di sé
Funzioni cognitive:
-controllo di sé, comprendendo il concetto
-controllo di sé, riflettendo sul proprio comportamento
GRUPPO B
Maestra: Come funziona il gioco veloce-lento?
- se la maestra batte lento bisogna andare lenti, se batte veloce bisogna andare veloci
Maestra: secondo voi, adesso, lo fate meglio o peggio di prima?
- Meglio!!
- prima si sbagliava e adesso no perché siamo più grandi
Maestra: siete tutti d’accordo con lui?
- no, è perché la prima volta non si sapevano le regole
Maestra: siamo tutti d’accordo che lo facciamo meglio, ma il motivo qual è? È perché siamo più grandi o perché prima non conoscevamo bene il gioco?
- perché prima non conoscevamo bene le regole..
Maestra: e facendolo tante volte abbiamo imparato. Quali sono le regole del veloce-lento?
- una maestra batte questi (sonaglini) e noi..
Maestra: se li batte velocemente cosa succede? come cammini?
La maestra comincia a battere i sonaglini…i bambini camminano secondo il ritmo proposto
Maestra: …..stop! Adesso non ci si muove a caso ma in cerchio....tutti in piedi! Quando io comincio a battere cominciate a camminare in questo senso, senza toccarvi…
La maestra suggerisce qualcosa all’orecchio di un bambino (gli dice di fare tutto il contrario: se lei batte velocemente lui deve andare lentamente e viceversa)
Maestra: ma non dite nulla? Non notate niente?
- quando la maestra batteva velocemente lei andava lenta e quando battevi lento andava forte
Maestra: brava che te ne sei accorta...glielo avevo detto io di fare così; cosa volevo farvi capire?
- che non rispettiamo le regole rovina il gioco
Maestra: Adesso facciamo un gioco che si chiama “controlliamo il nostro corpo”..allora..mettiamoci seduti… Vedo che quasi tutti stanno controllando il loro corpo…Come fate a controllare il vostro corpo?
- si ascolta e si capisce cosa si deve fare. Capisco e faccio
Maestra: per stare in piedi che cosa fai esattamente ?
- noi lo comandiamo il corpo.
Maestra: congratulazioni! Siamo noi che lo comandiamo. Cosa fate per stare in piedi?
- quando lo dice la maestra
- si muovono le gambe…
Maestra: si muovono le gambe?
- no
- la pianta del piede sta sul pavimento e poi tutto il resto del corpo sta sollevato, praticamente i piedi sono la base del corpo.
Maestra: adesso state seduti su una sedia. Cosa fate per stare seduti su una sedia?
- la mia schiena sta appoggiata allo schienale e poi mezza gamba fino al ginocchio è piegata, chi ha le gambe più lunghe tocca a terra con i piedi..
Maestra: adesso qualcuno di voi va alla lavagna a scrivere il proprio nome..
La maestra manda alcuni bambini alla lavagna a scrivere il proprio nome, poi ad una bambina suggerisce nell'orecchio,all’insaputa degli altri, non di scrivere il proprio nome ma quello della maestra
Maestra: funziona così il gioco?
Maestra: Hai ragione, così non era molto divertente....allora diciamo che abbiamo fatto un esperimento... Adesso facciamo il gioco. Al mio via i gocatori partono e vince chi dopo avere scritto il suo nome alla lavagna riporta per primo il gessetto alla maestra..
La maestra chiama due bambine che fanno il gioco
Maestra: quali sono le regole di questo gioco?
- la maestra dice che è una gara, bisogna scrivere il proprio nome alla lavagna e chi porta per primo il gesso alla maestra vince..
Maestra: il fatto che io dico “Via!” vi aiuta o no a cominciare il gioco?
Maestra: se io invece vi dicevo di scrivere quello che vi pare...vi avrebbe aiutato o no?
Maestra: ..perché avreste dovuto perdere tempo a pensare che cosa scrivere.
Adesso torniamo al gioco veloce-lento..secondo quale regola..o procedimento..voi cambiate ritmo?
Maestra: solo questo? Chi decide?
- il tempo lo comanda la maestra, il movimento lo comandiamo noi
Maestra: a scuola in quali occasioni bisogna comandare il corpo?
Maestra: quando tu hai voglia di andare in bagno ed è occupato e devi aspettare..cosa fai?
Maestra: se non la reggi cosa succede?
Maestra: fatemi un altro esempio..quando dovete controllare il vostro corpo a casa?
- quando un bambino ha da dire qualcosa alla mamma….
- io a casa sono un dormiglione. Non lo controllo molto il corpo
Maestra: se facendo un’attività non controllate il vostro corpo cosa succede?
- facciamo un’altra cosa, oppure non facciamo niente
- oppure sbagliamo
Maestra: se dovete mettere dell’acqua in un bicchiere e guardate da un'altra parte (cioé non controllate il vostro corpo) cosa succede?
- buttiamo l’acqua fuori dal bicchiere
GRUPPO A
Maestra: facciamo un cerchio e ci sediamo a terra. Volevo riparlare brevemente del gioco veloce-lento...ve lo ricordate?
Maestra: quali sono le regole?
- quando la maestra batte veloce noi andiamo veloci e quando batte lentamente noi andiamo lenti
- la maestra deve battere sul tamburello
Maestra: non è detto, può battere il ritmo anche con qualcos’altro.
Maestra: facendolo adesso lo sapete fare meglio o peggio della prima volta?
- lo facciamo meglio adesso
- perché siamo più grandi
Maestra: ma come avete imparato?
Maestra: tu come hai imparato a fare il fiocco alla scarpa?
- facendolo tante volte, impegnandomi
Maestra: è importante o no conoscere le regole e rispettarle?
- se io il fiocco lo faccio sbagliando i movimenti mi viene un’altra cosa
- quando io facevo il fiocco le prime volte, si scioglieva sempre
Maestra: rifacciamo il gioco. Questa volta si cammina in cerchio e non a caso per la stanza, senza superarsi e senza toccarsi...uno dietro l’altro..
La maestra chiama un bimbo e gli suggerisce qualcosa all’orecchio (dovrà andare veloce quando la maestra batte il ritmo lento e viceversa)…
Si comincia…un bambino..come suggerito dalla maestra..va al ritmo sbagliato..
Maestra: Stop! Seduti. Ha funzionato il gioco?
Maestra: sì è vero, l’ho fatto fare di proposito..(rivolgendosi al bambino che doveva "sbagliare")per favore, spiega perché
- la maestra mi ha detto di fare così…di andare veloce quando batteva lento e lento quando batteva veloce
Maestra: il fatto che lui non rispettasse le regole cosa ha causato?
Maestra: adesso si fa un altro gioco... si intitola “controlliamo il nostro corpo”...prima facciamo alcuni esperimenti. Gabriele se io ti dico “disegna una casa su un foglio” tu cosa fai?
Maestra: e come la fai? Rimani lì seduto? Ce l'hai il foglio? E il lapis?...
- andrò a prendere un foglio e ci faccio le finestre, il muro..
- ma non hai detto la matita, come fai a disegnare?..
Maestra: (a un bambino)..siediti su una sedia..come fai?
- mi alzo, prendo una sedia e mi siedo
Maestra: (a unaltro bambino) mettiti in piedi su una sedia
- mi metto in piedi su una sedia
Maestra: adesso ognuno di voi decide se mettersi seduto o in piedi sulla sedia. E guardate tutti verso la porta...
Maestra: (ad un bambino seduto) dov’è il tuo sedere?
il bambino lo indica
Maestra: (ad un bambino in piedi) e il tuo?…
- per aria, perché sono in piedi
Maestra: e i tuoi piedi?
Maestra: Adesso facciamo una sfida…una gara...due bambini si mettono su un punto di partenza, io dirò "1-2-3 via!". Al mio via i bimbi devono andare in fretta alla lavagna, cercare il gesso, scrivere il proprio nome e appena finito riportare il gesso alla maestra. Vince chi porta per primo il gesso alla maestra.
Due bambini fanno il gioco
Maestra: Quali erano le regole di questo gioco?
- I bimbi ripetono le regole
Maestra: era importante dire “via” per fare il gioco?
Maestra: ...Altrimenti ognuno sarebbe partito in un momeno diverso e questo avrebbe confuso l'andamento del gioco.
Nel gioco lento-veloce, in base a quale criterio cambiate ritmo?
- quando la maestra batte a volte lento e a volte veloce
Maestra: adesso lo fai solo tu il gioco del veloce-lento... ma rimanendo fermo fermo lì dove ti tovi
(la maestra comincia a battere non si muove)
Maestra: è sufficiente che io batta il tempo per fare questo gioco?
- non capisco cosa vuoi dire
Maestra: come fai a fare il gioco..chi è che deve andare veloce o lento?
Maestra: ma se io batto il ritmo e tu non ti muovi il gioco non funziona. Chi decide di muoversi?
Maestra: allora…chi stabilisce il tempo?
Maestra: e chi decide di far muovere il corpo?
Maestra: chi stabilisce come muovere il corpo e rispettare le regole? Dipende dalla maestra o da te?
Maestra: col lavoro che abbiamo fatto oggi abbiamo capito che siamo noi che controlliamo il nostro corpo, non qualcun altro
- non siamo zombi, né schiavi
Maestra: è vero siamo persone intelligenti e libere.
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