Funzioni cognitive:
-Controllo di sé (riflettere sul proprio comportamento)
-denominazione (étiquetage)
M: chi si ricorda la nuova parola che avevamo scoperto riguardo il gioco della corda?
- Matteo F: bisogna essere d’accordo, chi lo fa prima e dopo, chi fa più salti…
- Martina: la corda
- Coro: condivisa!
- Matteo F: bisogna condividere qualcosa, che sia un foglio, che sia un cappello, che sia un gioco..
- Leo. io e la mia famiglia condividiamo la nostra casa
- Andrea: convidere vuol dire prestare
- Dario: …insomma…!
- Andrea: ..invece collaborare vuol dire aiutare qualcuno
- Matteo F: condividere vuol dire che si fa insieme il gioco
- Erika: condividere vuol dire che uno lo fa e poi tocca a quell’altro
- Erika: io la corda con una mia amica
- Alessia: io con un mio amico abbiamo unito i giocattoli
- Alessia: ….li abbiamo messi tutti insieme e ci abbiamo giocato
- Dario: forse lo so cosa vuol dire! Mettere insieme…
- Matteo F: uno ha un giocattolo, uno ne ha un altro e uno un altro e con la fantasia possono costruire un gioco unico, mettendo insieme i pezzi
- Gianluca: noi tutti condividiamo la scuola
- Gabriele M: anche le custodi
- Erika: io e la mia amica si usava la corda, prima l’ho usata io e poi lei
- Adam: noi collaboriamo per fare dei lavoretti, per esempio abbiamo collaborato per fare quel cartellone: alcuni hanno disegnato, alcuni hanno colorato, alcuni hanno ritagliato…
- Adam: aiutare, ma anche farlo tutti insieme
- Matteo F: che tutti si divertono
- Dario: vuol dire che si fa le cose insieme, per esempio si lavora insieme. I muratori lavorano insieme…
- Adam: ognuno fa il proprio lavoro per il risultato che deve uscire
- Dario: ma mica solo lavorare, anche giocare insieme!
- Matteo F: ognuno ha la sua parte di lavoro nella costruzione
- Dario: anche fare quello che gli riesce di più
- Matteo F: ognuno fa del suo meglio, quello che gli riesce meglio
- Adam: abbiamo usato delle parole più precise
- Dario: più precise per questo argomento
- Gabriele B: le parole sono collaborare e condividere
- Dario: a me mai
- Dario: sì, sì!
- Erika: a fare il cerchio in silenzio
- Adam: abbiamo cercato di consultarci per mettere le sedie bene
- Alessia: e anche prendere la sedia senza parlare e senza fare rumore
- Gabriele M: con un compagno di coppia durante la gita
- Alessia: anche se Andrea doveva stare in coppia con me, io ero accanto a Martina e quando si doveva scrivere lei mi faceva il tavolino, e questa è collaborazione
- Adam: io ho collaborato con Gianluca che l’ho aiutato un po’ a colorare
- Alessia: nella gita uno contava i passi e l’altro scriveva
- Dario: con Elena un po’ scrivevo io e lei contava i passi, poi scriveva lei e io contavo i passi
- Martina: suddividersi i ruoli e alternarsi
- Leo: un’altra cosa che abbiamo fatto per collaborare è costruire la città di Beebot
- Erika: e poi abbiamo anche collaborato a fare i robot
- Dario: abbiamo anche collaborato a fare i percorsi per Beebot
- Gianluca: un unico scopo
- Dario: io lo so cos’è lo scopo
- Gianluca: lo scopo è una cosa che vuoi fare,e vuoi realizzare questa cosa a cui pensi
- Dario: ma chi? Noi?
- Dario: una missione, perché uno scopo è una missione!
- Gabriele M: se una persona per esempio è in pericolo e un’altra persona la vede ma se ne va e non l’aiuta
- Gabriele M: che quella persona, se non sa nuotare, affoga
- Martina; se qualcuno si rifiuta di collaborare, se siamo in tanti, o ci metti più fatica o non ci riesci proprio!
- Gianluca: vuol dire che il lavoro che vorresti fare non ti viene. Non arrivi allo scopo
M: altri esempi?
- Dario: tipo quando si è fatto che non ha collaborato nessuno… solo io…a dipingere la chiocciola. Succedeva che domani veniva Franceschina (anche se poi non è venuta), lei veniva e il lavoro non era finito
- Andrea: però quella fortuna non basta, perché c’è ancora da dipingere
- Gabriele B: quando uno non collabora vuol dire che….non collabori , non fai niente
- Leo: non collaborare vuol dire… faccio un esempio: se fai due km davanti alla scuola, c’è un edificio ancora in costruzione, un operaio si rifiuta di mettere le viti all’impalcatura e l’edificio non viene completato
- Martina: se uno non collabora e c’è da fare un lavoro che va fatto in due, quello che rimane da solo non ce la fa
- Alessia: quando devi mettere a posto i banchi
- Gabriele B: anche oggi nel bosco si stava collaborando
- Erika: fare il cerchio
- Leo: per costruire un palazzo bisogna collaborate
- Gianluca: quando uno vuole ingannare una persona, uno la deve distrarre e quell’altro … “Uno regge e uno picchia”!
- Gabriele M: costruire una casa
- Andrea: salvare una persona che sta annegando
- Martina: costruire un edificio
- Erika: aiutare una persona che è anziana
- Adam: aiutare una persona anziana ad attraversare la strada
- Gabriele B: anche per costruire, mettere dei pezzi a una macchina bisogna collaborare
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