Controllo di sé
Funzioni cognitive:
-Controllo di sé (riflettere sul proprio comportamento)
-denominazione (étIquetage)
M: quali erano le parole nuove che abbiamo usato per le ultime lezioni?
- Dario: collaborare e …
- Martina: …condividere
M: ora faremo un gioco, prima giocherete, e alla fine dovrete capire, se durante il gioco avete collaborato e condiviso qualcosa oppure no. In particolare rifletteremo e capiremo bene il significato di condividere
- Leo: infatti era rimasto un po’ in sospeso.
M: Il gioco si chiama “Feel the bag game” (gioco del “tasta il sacco”). Quale senso userai per tastare?
- Andrea: le orecchie?
M: cosa vuol dire tastare?
- Gabriele M: tastare, quello del computer
- Marzia: vuoi dire la tastiera
- Matteo S: tasti, i pulsanti
- Erika: tastare vuol dire toccare
- Dario: secondo me vuol dire vuotare
- Leo: anch’io avevo sulla punta della lingua “svuotare”, però non mi veniva
- Elena: vuol dire toccare
- Federico: anche secondo me vuol dire levare la roba
- Gianluca: svuotare
- Adam: anche secondo me vuol dire toccare
- Matteo F: toccare
- Gabriele B: toccare
- Martina: toccate pigiando, non proprio sulla tastiera, però.
- Marzia: pigiare
- Andrea: pigiare
- Alessia: non mi so decidere
M: io ho questo sacco chiuso, nel sacco c’è qualcosa.
M: Questo gioco lo dovrete fare tutti, come possiamo organizzarci? Il sacco è uno
M: Questo gioco lo dovrete fare tutti, come possiamo organizzarci? Il sacco è uno
- Alessia: farlo uno alla volta
- Martina: mi hai tolto le parole di bocca
- Andrea: farlo uno alla volta
M: e mentre tu lo fai gli altri cosa devono fare?
- Andrea: aspettare il loro turno
- Dario:pazientemente
- Matteo S: e gli altri ascoltano e guardano e stanno zitti
- Gianluca: facendo i turni. Uno fa il gioco, poi va a sedere e va quello accanto
- Matteo F: quindi uno per uno
M: lui ha anche stabilito un certo ordine
- Gianluca: inizia Martina
M. dovrà infilare le mani nel sacco e fra i tanti oggetti dovrà cercare di capire che cos’è, ma deve tenerlo segreto finché non abbiamo finito il giro
- Gianluca: si continua in senso orario:
M. cosa avete toccato, palpato?
- Andrea: ho toccato uno di quegli elefanti realizzati con la bottiglia del detersivo
- Marzia: io ho toccato un filo, tipo una lana
M: il gioco è stato facile o difficile?
- Coro: facile!!!!
M: cosa è stato facile?
- Dario: immaginare l’oggetto che ho toccato
- Adam: per me è stato difficile perché toccando non capivo bene cosa erano
- Alessia: per me è stato facile quando dovevo cercare l’oggetto
- Federico: secondo me è stato facile trovare un oggetto. Secondo me ho trovato una bottiglia rotta
- Elena: per me è stato difficilino. Ho trovato l’elefantino, prima non sapevo bene, poi l’ho riconosciuto dall’orecchio
- Federico: voglio aggiungere che la bottiglia rotta secondo me era rossa col tappo bianco, perché me la sono immaginata
- Dario: secondo me l’elefante fatto con la bottiglia del detersivo era bianco col tappo rosso
- Erika: mi sembra di avere toccato uno scotch
- Gabriele M: mi sembra di avere toccato uno spago
- Andrea: mi è sembrato di toccare un elefantino, quello del detersivo
- Leo: anche secondo me, mi è sembrato di toccare uno di quegli elefantino fuori, di quelli fatti con i contenitori dei detersivi
- Matteo F: mi è sembrato di avere toccato lo spago
- Gianluca: mi è sembrerato di toccare un elefante fatto con il detersivo. È stato facile
- Adam: non ho individuato nulla.
- Jonathan: mi è sembrato di toccare…. sai cosa? Una spada!
- Balestri: mi è sembrato di toccare lo spago. E’ stato facile, sai perché? Appena ho messo la mano dentro il sacco ho toccato, e ho capito
M: come si è svolto questo gioco?
- Adam: non c’è stato bisogno di collaborare e condividere, bisognava solo frugare senza vedere gli oggetti
- Gianluca: secondo me un po’ di condivisione c’è voluta. Mica ci siamo andati tutti insieme con le mani. Ci siamo andati uno alla volta e quindi è andato tutto alla perfezione
- Leo: secondo me di collaborazione non ce n’è stata punta, però c’è stata la condivisione, perché quando uno aveva finito di sentire quello che c’era dentro al sacco poi lo passava all’altro, quindi condividevano il sacco…
M: condividevano gli stessi materiali
- Leo: non proprio, perché non è che uno li tirava fuori e li passava agli altri. Gli oggetti non li abbiamo tirati fuori, si doveva solo sentire e indovinare
M. c’è stata collaborazione? C’è stata condivisione?
- Dario: non c’è stata collaborazione, però c’è stata condivisione perché si è toccato quasi tutti gli oggetti che erano nel sacco e si è condiviso, toccando l’oggetto
M: c’è stata collaborazione?
- Coro: nooooooooo
M. prima allora c’era stata la collaborazione?
- Alcuni: Sì
- Alcuni: No
M: vi siete divertiti la prima o la seconda volta?
- Coro: la prima
- Federico: la seconda
- Balestri: nella prima volta siamo andati in ordine, nella seconda tutti si sono ammucchiati lì e non si è risolto niente
M: tutti contemporaneamente. Federico, la prima volta c’è stata la collaborazione ?
- Federico: sì
M: ma ve ne eravate accorti?
- Federico: no
- Adam: ora che abbiamo fatto la prova mi sono reso conto che la prima volta c’era la collaborazione.
M: in quale aspetto c’era la collaborazione? in cosa avete collaborato?
- Federico: ad aspettare ognuno il suo turno
- Dario: e ad essere pazienti
- Matteo F: ad aspettare che tutti avessero finito
M: Abbiamo terminato il tempo per oggi. La prossima volta continuremo parlando della collaborazione.
magnifico lavoro. complimenti.
RispondiEliminasiate un esempio per tutte le scuole
RispondiElimina