12 OTTOBRE 2011 - UN MOMENTO...STO PENSANDO!




Le maestre consegnano una scheda per ogni coppia di bambini


M: secondo voi cosa dovete fare se noi maestre non vi diciamo nulla?



  • Jonathan: Ho visto una foto nera. Io avevo pensato che ogni stellina andava collegata

  • Alessia: secondo me non si deve fare nulla
  • Adam. Secondo me bisogna cercare di trovare una costellazione adatta per formare delle forme

  • Gianluca: secondo me bisogna osservarla

  • Sebastian: secondo me va colorata

  • Matteo F: chiedo a Gianluca: ma cosa vuoi osservare nella scheda?
  • Gianluca: non solo una parte in particolare, ma tutta
  • Erika: secondo me va colorata

  • Andrea: secondo me va collegata
  • Erika: secondo me ci dobbiamo pensare
  • Gabriele B: dobbiamo osservarla

  • Marzia: dobbiamo osservarla  e capire che cosa ci dobbiamo fare

  • Alessandro: secondo me forse ci va disegnato qualcosa
  • Martina: va osservata, secondo me
  • Sebastian:  devo fare una domanda ad Alessandro: ma cosa devi disegnare?
  • Marzia: il disegno c’è  già, c’è il disegno del bambino che sta pensando
  • Matteo F: il bambino forse sta cercando di capire che cosa c’è disegnato qui
  • Martina: secondo me questo bambino sta pensando come noi, perché questa immagine ci fa capire l’attività che stiamo facendo, perché è l’attività che facciamo noi “UN MOMENTO…. STO PENSANDO”
  • Erika: UN MOMENTO…. STO PENSANDO”
  • Elena: secondo me questo bimbo in alto a destra…è il significato del titolo perché lui sta pensando e il nostro titolo è “Pensiamo Pensiamo”. E’ la foto del titolo.

M: guardate tutti l’immagine del ragazzo o bambino, nei dettagli. Perché lui sta pensando?
  • Jonathan: perché ha gli occhi chiusi
  • Gianluca: li ha semichiusi…cioè…semiaperti
  • Martina: sembrano chiusi




  • Alessia: sta pensando perché ha in mano una matita appoggiata alla bocca
  • Martina: io volevo dire la stessa cosa. Secondo me sta pensando perché ha questa matita sulla bocca che di solito gli scienziati, tanti, se la mettono così per pensare. A me ricorda quando gli scienziati pensano
  • Elena: secondo me questo bambino sta pensando perché questa è proprio la posizione giusta per ascoltare, per pensare
  • Erika: io penso che questo bambino sta pensando perché ha questo sguardo pensieroso
  • Gianluca: secondo me questo bambino sta pensando perché ha la matita appoggiata alla bocca. Però quando Martina ha detto che uno scienziato fa così, non solo gli scienziati fanno così, anche noi la possiamo assumere questa posizione.
  • Martina: certo Gianluca, però io sapevo solo che lo facevano gli scienziati
  • Gianluca: no.. per dire

M: cosa altro c’è oltre a questo bambino?
  • Erika: ci sono delle stelle, alcune sono ….
  • Adam: alcune stelle sono con delle linee che le attaccano, invece le altre sono sparse
  • Jonathan: è tipo un disegno che sembra una carriola, quella che si porta al mare
  • Adam: a me questa cosa fa pensare a un carrello
  • Sebastian: anche a me questo disegno con le stelle collegate sembra un carrello. Un carrello da sassi
  • Federico: anche a me tutte queste stelle attaccate mi sembrano un carrello
  • Leo: a me invece sembra una mano che regge un secchio
  • Gianluca: anche a me questo sembra un  carrello, perché ha proprio la posizione del carrello
  • Alessia: non è mai esistito un carrello con le stelle
  • Gianluca: loro però l’hanno fatto così per unire le linee e formare un carrello, non perché un carrello esiste davvero con le stelle
  • Sebastian: se girate il foglio all’incontrario le stelle sembrano un aquilone. Può essere anche un’immaginazione questa.

  • Gianluca: questa potrebbe un’immaginazione del bambino nella vignetta sopra, perché se notate bene questo rettangolo nero va dentro all’immagine del bambino.

M: prima avete detto carrello, poi aquilone, in tutti e due casi avete detto che è immaginazione…
  • Martina: volevo dire che questo sembra un carrello, aquilone, perché nel nostro cielo, quando è notte, le stelle possono formare diverse forme, e secondo me questa non è l’immaginazione del bimbo, ma questo succede davvero. Questa costellazione che è qui la puoi vedere una sera nel cielo, senza le linee. Ve le potete immaginare  le linee.

M: ma nel cielo queste linee ci sono?
  • Alessia: no! Io in camerina ce le ho le stelle e invece di addormentarmi guardo lì e certe volte faccio delle forme strane

M: cosa è una costellazione?
  • Adam. Sono forme che si possono formare con le stelle, immaginandosele
  • Leo: io so una costellazione, per esempio la cintura di Orione
  • Gianluca: che cosa è?

M: tu quando hai visto la costellazione di Orione, hai visto le linee?
  • Martina: o te lo sei immaginato?
  • Leo: io non l’ho vista, me lo ha spiegatoo il mio babbo

M: guardate la scritta
  • Alessia: una è di nero e una è di bianco
  • Sebastian: quella nera risponde al disegno nero, invece quella bianca risponde al disegno bianco.
  • Leo: “un momento sto pensando” lo dice il ragazzo perché si vede che si pone una domanda e poi “un momento, sto pensando”
  • Elena: ma come fanno le stelle, che non hanno dei poteri, ad unirsi? Se non hanno cervello, come fanno ad unirsi?
  • Gianluca: però tu, ma perché ritorni indietro? Perché se dici una cosa che noi abbiamo già fatto ci fai ritornare a quella cosa
  • Sebastian: forse le sposta il vento
  • Martina: allora…Elena. Le stelle non si muovono nemmeno di un millimetro, secondo me
  • Elena: come fanno a fare delle forme?
  • Martina: non sono loro a fare delle forme, sono frutto della nostra immaginazione. Te vedi le stelle, se non ci metti l’immaginazione non hanno nessuna forma, se ce la metti hanno una forma
  • Elena: io le vedo anche quando non ci metto l’immaginazione
  • Marzia: ma se le stelle sono di notte  e vediamo l’immaginazione, perché di giorno non ci sono le stelle?
  • Martina: non te lo so dire, mica sono uno scienziato!
  • Federico: prima di tutto devi essere un astronomo
  • Adam: non si vedono di giorno perché siccome il sole è molto… è una specie di fiamma, no? E allora ricopre tutto lo spazio di colori caldi…fa luce. E di notte, siccome è tutto nero…. di giorno, siccome il sole fa luce, non si vedono
  • Marzia:  Mi ha convinto un po’
  • Sebastian: però quando il sole tramonta non è che è nel cielo, perciò le stelle si dovrebbero vedere, invece non si vedono…
  • Adam: se proprio il sole è giù giù, siccome non c’è luce si vedono le stelle; invece se c’è pochino sole non si vedono.
  • Sebastian: si vede un po’ di scuro quando tramonta il sole, però è sera
  • Matteo F: la notte è quando è buio buio
  • Gianluca: lo sapete perché le stelle non si vedono di giorno? Perché siccome dall’altra parte, quando è giorno, da noi è notte e quindi le stelle sono là. E’ perché il mondo ruota.

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